"Scroll", in un testo italiano, va referenziato come sostantivo maschile, o femminile?
Il perché di tale dubbio nasce da
questa discussione sul forum di Hardware Upgrade, sito che reputo molto interessante e curato. La discussione circa la natura dell'utilizzo del termine "scroll" in un testo italiano è nata quasi per caso, come molte discussioni simili sui forum, e subito si è rivelata essere molto interessante seppur trattata in modo variegato... chi sostiene che vada usato come termine femminile (in quanto la traduzione più vicina è "pergamena" che in italiano è appunto tale), chi sostiene che vada trattato come un sostantivo maschile (come è nella lingua originaria). In pratica si è discusso dell'annosa questione: come usare termini stranieri nella propria lingua?
La questione non è semplicissima, e vede anche diverse correnti di pensieri, un po' come nell'uso delle "s" nel plurale dei termini inglesi usati in contesti italiani: c'è chi pospone la "s" anche in questi casi (es. "i films", "le patches", "gli screenshots", ...) e chi ritiene che sia più corretto usare il solo termine, senza applicarvi regole grammaticali estranee al linguaggio di destinazione. Personalmente sono più tendente a utilizzare questa soluzione nelle mie traduzioni, e nell'uso quotidiano. In altri termini, la "s" al plurale è una regola grammaticale che non appartiene alla nostra lingua, bensì a quella d'oltre Manica, pertanto se devo usare un termine inglese mi limito a riprenderne il termine, senza applicarvi regole estranee al contesto (es. "i film", "le patch", "gli screenshot", ...).
Vale comunque la pena sottolineare come non sia da considerarsi strettamente scorretto l'uso della "s" finale, in quanto è ormai diventato uso comune quasi quanto l'uso di termini stranieri (nella fattispecie, inglesi o statunitensi); si tratta più di una scelta di stile.
Tornando alla questione del femminile o maschile per il termine "scroll", anche qui non si può delineare una soluzione univoca e universalmente corretta: stilisticamente è probabilmente più corretto utilizzare il maschile, ma non si può nemmeno escludere del tutto la traduzione "una scroll" (pur considerandola "sonoramente" brutta da leggere e da ascoltare). Il dualismo di questo utilizzo deriva da un fatto semplicissimo: non esiste il genere nei sostantivi inglesi. Tutto si limita a un generico "the" anteposto al termine ("the scroll" nel nostro caso).
Peraltro, questa particolarità linguistica può rivelarsi fonte di problemi per un traduttore, in quanto non è sempre semplice determinare davvero la forma di un termine (anche se questo non riguarda certamente da vicino i sostantivi di cui discutevamo sopra, quanto più gli aggettivi).
E allora quale è la soluzione? Probabilmente la fornisce un utente stesso su quel forum: non si può. E' sbagliato sia usare "uno scroll", sia "una scroll", in quanto la forma più corretta è senz'altro "una pergamena" (tra l'altro è anche la soluzione più semplice al problema). In sostanza, quando si può usare termini italiani, senza stravolgere il senso originale, è sempre meglio farlo (anche perché in caso contrario non si parlerebbe di "processo traduttorio"), e quando non si può fare altrimenti si cerca di dare una sonorità alla frase tale che non appia fuori contesto.
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