Questo blog non è solo pensieri, è libertà. Libertà di pensiero, di isolamento ... di libertà! Oggi mi sono infatti trovato nuovamente qui, nella finestra di inserimento di un nuovo post, ma senza avere qualcosa di davvero particolare da raccontare. E allora, perché scrivere una nota? Così il diario ne verrebbe a perdere, in fondo. O no?
No, forse no. In fondo questo spazio è sempre stato un posto dove potermi svagare, dove parlare del più e del meno in base all'ispirazione del momento. Anche un momento di isolamento da quello che è il lavoro quotidiano da ufficio, pertanto. Il che è peraltro quello di cui ho sentito il bisogno nel momento in cui ho aperto il blog cercando di trovare qualcosa da scrivere, qualche pensiero da argomentare, senza rendermi conto che non lo facevo per comunicare qualcosa, ma semplicemente per non pensare (anche se solo per un attimo) ai soliti problemi. Ahimè il lavoro è spesso ripetitivo nella sua natura, seppur vario nei problemi incontrati.
Non che il lavoro non sia legato in qualche modo a una passione, comunque... ma è meno divertente di una passione pura e priva di interessi (come magari può essere per me la traduzione, o un'immersione).
Eccomi pertanto qui, a scrivere parole di getto, senza un vero comun denominatore, ma pur avendo chiaro in mente quale ne sia lo scopo ultimo... la libertà di un singolo momento di una giornata di lavoro.
Magari leggendo il post dall'esterno sembrerà ampiamente insensato, ma cercate di capirmi... è solo lunedì.
Ah, se qualcuno si chiedesse il motivo dell'immagine postata qui sopra (caso mai capitasse)... beh, per me il mare è sintomo di libertà, quindi parlando di essa non potevo che non portare la mia mente anche ad esso. E' più forte di me.